giovedì 6 ottobre 2005

Ottobre 2005




Sabato, 29 Ottobre 2005,29/10/2005 09:25
Ancora il suo silenzio mi fa vacillare. A volte è silenzio di assenza e rifiuto ma a volte è solo attesa. Non riesco e distinguerne le intenzioni e la fiducia è indebolita. Se resisto avrò la ricompensa, ma se il calcolo è sbagliato finirò schiacciata dalla sua volontà.

In altri orizzonti vedo successi, ma non mi bastano. Quando mi sale la febbre l'unica cosa che mi separa dalla felicità è la sua assenza, il suo corpo che non si preme contro il mio e le sue labbra separate dalla mia pelle. Mi ha incatenato a sé e non voglio liberarmi, sono forse sola davanti ad una liscia parete d'indifferenza? Mi sento innamorata e godo solo del suo nome, dove saranno i suoi pensieri?

Dio mio, che dono che mi hai fatto! Mi è entrato nel sangue e non sarò mai più la stessa. Anche solo nella memoria esisterà l'uomo che mi fa fiorire con le sue carezze e mi lascia assetata della sua presenza.
scritto da Seleide * commenti (1) * categorie:
Martedì, 18 Ottobre 2005,18/10/2005 18:59
Se ti vivo non abbiamo problemi. Forse più tardi capirò, per adesso smetto di involgermi nei miei pensieri. O meglio, mi aggomitolo su qualcos'altro...

Quante aspettative in un incontro? Che delusione quando sei sorpassato da un nemico. Invece di giustizia volevo vendetta, rivalsa sulla traditrice, ma non me l'hai offerta e sono stata in silenzio a filare la mia frustrazione. C'è una teca che mi separa dal mondo e impedisce ai miei pensieri di farsi comunicazione. Inespugnabile chiusura, lascia vincere il carbone perché il mio oro non si vede. Rabbiosa con te, cenerentola vuota, che mi hai rubato qualcosa a cui non davo valore e non capisci il senso di ciò che non avrai più da me... Cumuli di cenere sulle tue ali spente di farfalla.

I cieli dei gabbiani sono altri!
scritto da Seleide * commenti * categorie: vita
Lunedì, 17 Ottobre 2005,17/10/2005 11:38
Sono tornata in questa corrente.

Ogni volta che mi fermo a riflettere un velo di tristezza cade sul mio volto. Ho varcato una soglia irreversibile, forse troppo presto. Non c'è un angolo di mondo al riparo dal male. Come vedere una cometa tra le nubi?
scritto da Seleide * commenti * categorie: vitatristezza
Martedì, 11 Ottobre 2005,11/10/2005 16:19
Cado di nuovo nel vortice. Mi hai chiesto spontaneità e mi trovo sospesa nel tuo silenzio.
Non riesco a scrivere che di te, perché ti vorrei adesso sul mio corpo a cancellare l'orizzonte amaro che vedo ora per noi. Vengo verso di te e non riesco a scappare, aspetto una voce che mi rassicuri. Volerò domani in un altro mondo e sarà come scappare dalla tua febbre. Taci e vivi senza di me, mentre a me non riesce più. Prima di partire vorrei solo qualche parola, o inganno me stessa perché vorrei molto di più. Almeno un tono differente della tua voce per farmi sentire che vale la pena di sperare così follemente. Senza ragioni spero, questo è il mio amore.
scritto da Seleide * commenti * categorie: tristezza
Lunedì, 10 Ottobre 2005,10/10/2005 11:30

Cadere nel vuoto senza reti sapendo che ci aspetta una spirale di estasi e distruzione.
Avere negli occhi il dolore e andargli incontro.
Sentire nella coscienza la voce incessante della logica che calcola le probabilità di successo e rassicurarla senza argomenti.

Per quei momenti di felicità vera la nostra natura si annienta. Aspetto il mio turno di morirne e mi getto nel caos a vedere cosa esiste al di là di me.
scritto da Seleide * commenti * categorie: speranza
Domenica, 09 Ottobre 2005,09/10/2005 18:21

A chi dovrei porre questa domanda che mi tortura?

Quando mi dono totalmente, quando mi espongo disarmata e nuda, quando amo, muoio. Gli effetti esistono ma non mi sono negli occhi. Non riesco a rimanere salda in questa situazione, cerco appigli. Se solo sapessi resistere ed essere più coraggiosa i semi che ho gettato nella mia follia d'amore riuscirebbero a germogliare. Non avevo mai sperimentato cosa c'è oltre la morte a sé. Ho sempre creduto che l'eroismo di un atto sarebbe stato sufficente al bene, invece mi accorgo che è la tenacia l'unica speranza per le conseguenze positive. Ho visto un'altro bagliore di resurrezione spegnersi a causa della mia poca fede.
Come posso fare del bene?
E' così presuntuosa questa domanda eppure me la devo porre. Continuare d'autunno a spargere semi ricordandosi di averne cura anche nell'inverno grigio. Dopo una prima morte di slancio, una seconda morte consapevole, difficile e coraggiosa nel tempo. Per la primavera e la resurrezione, morirò ancora e stringerò forte i denti, sapendo il rischio che corro. Chiedo speranza.
scritto da Seleide * commenti (1) * categorie:
Venerdì, 07 Ottobre 2005,07/10/2005 11:10

Come capire se sono innamorata?

Se ti vedo e seguo fantasmi che portano le tue sembianze,
se la mia pelle ti cerca avida e il mio corpo risponde al ricordo delle tue mani,
se in lotta con la prudenza mi getto ogni volta tra le tue braccia indifesa e indifendibile,
se cedo ai sogni d'illusione,
se in un'emozione intensa non riesco a tenerti lontano dalla mia mente,
se voglio fuggire da te perché mi sto perdendo,
se mi danno la febbre i tuoi abbracci,
se sanguino quando il tuo passato ti tiene distante,
se il tuo dolore è mio e per questo soffoco senza riuscire ad aiutarti,
se voglio che le mie scelte ti riguardino,
se prego di venirne invischiata e so di aver paura di questo Sì al Dio d'amore che d'amore è voluto morire,
se scrivo per capire mentre vivo senza pensare,
se stai diventando sempre più parte di me,
se quando mi chiami amore potrei morire di felicità?

Non c'è un contratto tra di noi eppure mi sorprendo a volermi unire totalmente con te, solo per far capire anche a me stessa quanto sono coinvolta e quanto ancora vorrei esserlo.

Incosciente vivo, con il terrore di sacrificare tutto all'amore.
scritto da Seleide * commenti (2) * categorie:
Giovedì, 06 Ottobre 2005,06/10/2005 19:37
Questo spazio o questo tempo, mio e di sconosciuti di passaggio che violenteranno i miei pensieri.
L'unica voce che sento è la mia, le sole orecchie tese in ascolto fanno parte della stessa testa. La gabbianella è in altri cieli e cerca di farsi conoscere dal mondo che l'ha strappata alla sua età dell'oro.
Appena nato e già sei la mia sfida, una piccola conquista, la mia capanna sull'albero che ho solo sognato, la tenda di lenzuola che protegge e separa.
E per prima cosa ti dono quella che sono, ancora.

GABBIANO
Continuare a nascondermi
per continuare a sognare.
E’ difficile, lo so,
convivere con i problemi
è più facile fuggire col pensiero.
Ma il gabbiano non vola per non pensare,
vola in una direzione
nella direzione che gli indica il suo cuore.
Vola mio piccolo gabbiano, mio cuore
non arrenderti, non plagiarti,
sopporta la solitudine per non indossare maschere
sai che chi si avvicinerà ugualmente
volerà con te tutta la vita.
Sfrutta le correnti, ma sfida la tempesta
se al piccolo zefiro contrario cedi
non raggiungerai la meta.
Tu sai che là è tutto diverso
e sai che ci si può riuscire.
Vola a testa alta, mio gabbiano.

E adesso che ho avuto un assaggio del sapore del sangue queste parole conservano il loro senso, legano ancora i frammenti dispersi della mia anima, mi donano ogni volta la mia identità. 
scritto da Seleide * commenti (1) * categorie: vita