sabato 7 gennaio 2006

Gennaio 2006


Lunedì, 30 Gennaio 2006,30/01/2006 17:38
All'orlo di un pozzo, le prove che mi attendono domani influenzano il mio futuro. Mi è stato amico, anche se con la sottile insinuazione del "se sei così non mi piaci". Non posso eliminarla, ma posso ricevere la tua spinta a non lasciarmi andare. di questo grazie.
scritto da Seleide * commenti (1) * categorie: vitatristezza
Sabato, 28 Gennaio 2006,28/01/2006 17:40
23/01/2006 Acquistano importanza i miei sentimenti, stiamo crescendo e il tuo "noi" è una piccola parola che si è acquattata in un angolo senza far rumore. Costruiamo davvero qualcosa. Solidali e comprensivi, così hai detto. Senza comunicazione sono stati in sintonia i nostri comportamenti. Sono passi che non avevo previsto, con incoscienza additavo un sentiero sentito dire. Ti ho lasciato entrare nella mia intimità psichica e vorrei che il tempo fosse solo nostro. Ho un cesto di desideri e piccoli progetti da donarti, da vivere, io con te. A che profondità arriveremo? Non abbiamo risposte e ad occhi chiusi percorriamo lentamente una strada, ascoltando i passi dell'altro, rassicurati del percorso fatto ma timorosi e in ascolto per non rimanere soli senza saperlo. Qualche volta uno si è fermato e l'entusiasmo spento dalla delusione ci ha lasciati distanti. Un passo diverso suscita stupore. Tratti di strada li abbiamo fatti per mano. Cammino con te, senza l'illusione di vederti, fidandomi del rumore del tuo respiro e del tuo odore familiare.
scritto da Seleide * commenti * categorie:
Lunedì, 16 Gennaio 2006,16/01/2006 20:04
Sono coincidenze, il tuo slancio e la mia tristezza? Oppure sono generate da una matrice comune che rimane nascosta dietro al velo dell'irrazionale? Posso fare di più, di meglio. Lo tatuerò nelle piege della mia mente per non dimenticarlo, perché quando l'ho fatto ho provocato una valanga. Sono sopravvissuta ma i miei pensieri non sono concentrati sui doveri. Scrivo per impormi di vivere. Nonostante questa storia, per non perdere di vista il mio orizzonte, devo volare. Solo una mano Diversa può aiutarmi perché non sento le forze. Con fede, avanti.
scritto da Seleide * commenti * categorie: tristezzafede
Giovedì, 12 Gennaio 2006,12/01/2006 13:06
Avvolti nella nostra spirale solo la follia del momento può renderci liberi.
Per paura di perdere questo piccolo tesoro che hai scoperto lo tieni chiuso in un cassetto, senza il coraggio di venderlo ne di godertelo. Come può brillare al buio? Se lo lasci andare ne sentirai la mancanza, tornando aridamente solo. Se lo custodisci temi il suo potere su di te, perché quando smettesse di brillare per te torneresti aridamente solo. E' in mano tua eppure ti possiede e ne sei dipendente. Infelici in due.
Ma la tristezza è altro e per rispetto del dolore raccolgo le energie e mi concentro nel presente.
scritto da Seleide * commenti * categorie: tristezza
Lunedì, 09 Gennaio 2006,09/01/2006 09:05
Ho smesso di trattenermi, come se fosse la cosa giusta da fare. Cosa voglio fare? Il mio inconscio nasconde mostri? No, e se così fosse allora mostro devo vivere senza calzare la maschera dell'agnello.

Nel diario dei giorni ho strappato la pagina di ieri, ho inflitto un ferita all'oggetto del tuo orgoglio. E mi sento meglio. Ancora la voce sussurra di non essere cattiva, ma forse lo sono e godo ad averti inferto questa ferita figurata. Resta il rispetto per l'essere umano che non toccherò.
L'ho strappata e l'ho macchiata della cenere del tuo nome. Ho visto le fiamelle divorarsi il simbolo della tua esistenza e ridurre tutto a polvere. L'ho toccata e presa in mano. Ho sbriciolato i resti superbi della cenere che non lascia la sua forma di carta. Polvere, l'ho strisciata sulla ferita dell'agenda e ho composto righe come graffi sulla sua superficie. Ho raccolto il resto e sono corsa alla mia finestra. All'aria l'ho resa.
Posso frae di meglio, io posso dare di più. Ce l'ho dentro.
Ho sentito l'acqua, un battesimo di nuova vita con me stessa. Elena, io ti amo. Solo io posso darmi l'amore che voglio ottenere dall'amore altrui.

FUOCO TERRA ARIA ACQUA

Sono tornata da me stessa, sono stata puledra selvaggia senza briglie. Nella stalla morivo di tristezza e sono tornata a correre libera, godendo della mia presenza e della vita che mi fluisce dentro.
Nelle ali chiuse soffocavo del calore, le apro al mondo lasciandoti qui con i tuoi tarli. Finalmente godo della mia compagnia.
Posso fare di più, mantra amico che mi ha tenuta sveglia.
Non mi accontento, posso fare di meglio. Posso vivere rimanendo me stessa. Folle e poetica nel rito di espulsione, ho strappato a morsi la rete e non mi importa se gli altri mi vedono, io riesco a farlo!
Pulita, nuda, nel vento, io e l'amore.
scritto da Seleide * commenti (1) * categorie: follia
Sabato, 07 Gennaio 2006,07/01/2006 10:52
Disorientata nell'oceano di volti e profumi sono approdata nella baia di nome "casa". L'India è colore, musica, calore, accoglienza, sorrisi, sapori... ma è una nazione malata e la sua piaga rigurgita dolore ai margini delle strade. Al mio ritorno ho occhi nuovi e, nel cercare ciò che di estraneo non capivo, vedo ciò che di familiare ha perduto il suo senso. Partire è lasciare la propria sicurezza, tornare è portare l'incertezza nel quotidiano. Al mio ritorno ho ricomposto il puzzle dei pezzi di cuore donati e ora mancano quelli lasciati là. Sono stata sospesa dal tempo per 18 giorni e devo intrecciare gesti e pensieri con chi mi è nuovamente vicino.
Al mio ritorno manca ancora il tempo di riprendere la vita che ho sospeso.
scritto da Seleide * commenti * categorie: vita