mercoledì 2 novembre 2005

Novembre 2005


Martedì, 29 Novembre 2005,29/11/2005 09:03
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Torno ad aggiornare me stessa. Mi sento svuotata, ho dato troppo? Ma non può esserci un limite che non sia la vita stessa. Arrivo ad un passo dalla vetta e scopro ancora altra strada dietro la curva. Dipende da me? Mi viene il dubbio che non mi voglia far arrivare, forse non c'è una giusta sequenza e soprattutto non può dipendere tutto da quella. Specularmente lui sbaglia spesso ma io non lo allontano per questo. Sono stanca di percorrere questo sentiero. Stanca di accontentarmi. Stanca di dare. Non capisco se è una tentazione per farmi arrendere o se sto rincorrendo un'illusione. Sono così impegnata ad azzeccare la combinazione che non mi do modo di avere qualcosa. Prossimo obiettivo: lasciarmi libera di ricevere. Lo devo alla mia dignità e alla mia autostima. Non amo di meno per questo, amo solo più me stessa.

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scritto da Seleide * commenti (1) * categorie:
Mercoledì, 23 Novembre 2005,23/11/2005 18:57
Urla, piange e singhiozza la bambina, non capisce da dove nasce tutto questo dolore. Le hanno dato in mano un serpente e adesso si strappa i lunghi capelli sinuosi. Non ricorda, si guarda allo specchio e si implora di ricordare. E' nascosta da qualche parte la risposta e lei non sa che schiacciarsi contro il suo cuscino e pregare di morire al buio.
scritto da Seleide * commenti * categorie: vitatristezza
Domenica, 20 Novembre 2005,20/11/2005 13:50
Il sole invernale mi mette allegria! Insensato e folle, rimane lì sfidando il gelo che distrae i passanti. Mi aspetta un pomeriggio in amicizia e questi raggi di luce condiscono il mio buon umore.
In un contatto con la mia rosellina bianca ci siamo ritrovate simili, allo stesso punto del nostro cammino. Lasciar vivere la nostra emotività senza permettere che il gigante razionale la soffochi. La parola chiave è fiducia, nell'incoscio e tra di noi.
Vivo nel presente, rinunciando al controllo!
scritto da Seleide * commenti * categorie: vitafollia
Sabato, 19 Novembre 2005,19/11/2005 13:31
Parole rimaste in sospeso che lascio cadere qui, anche se in ritardo.
Mi torno a coprire di parole per soffrire meno. Che dolore provoca il non essere amati! Spingendo in te la lama del mio orgoglio mi sono ferita le dita e ora piango per le carezze che non posso dare. Abusata metafora del senso comune mi affiora tra i pensieri, il treno è passato ed io non riesco a staccare lo sguardo dalle rotaie ancora calde del suo passaggio. Non so come sopportare l'attesa, con quale forza? Consumo la mente in gomitoli di rimorsi. Rimanere morta e inerme, alla crudele vista del mondo che ride della vittoria delle sue regole.
Un qualche domani capirò il tuo progetto, Signore, intanto grido disperata: "Perché mi hai abbandonato?".
Non verrà da me la resurrezione.
scritto da Seleide * commenti (1) * categorie: tristezzafede
Mercoledì, 16 Novembre 2005,16/11/2005 15:56
"Non rimpiango il passato come facevo qualche mese fa ma sono tutto proiettato sul futuro che, spero, mi darà nuove soddisfazioni. Ma ci saranno momenti di alti e bassi, lo so ed allora avrò bisogno di persone che mi vogliano bene per condividere con loro gioie e delusioni."Candela
Mi hai risposto, mio Signore, e mi accorgo che ogni parola che le mie dita compongono è per te. Quanto rimarrò nella mia morte? Il primo germoglio di primavera mi ha commosso e le mie lacrime oggi ti ringraziano. Continuo dare senza aspettare di ricevere, la tua luce mi guidi perché non vedo che la strada.
scritto da Seleide * commenti * categorie: speranzafede
Martedì, 15 Novembre 2005,15/11/2005 15:36
Ama come farei io!
La paura è il contrario dell'amore. Le tue braccia spalancate non lasciano dubbi. Io oggi sono come te verso di me, impegnata a combattere le insicurezze di chi non accetta il dono. Dammi tu le parole ed i gesti, ho esaurito le mie risorse.
Scioglimi dalle catene dell'utilità dell'altro, "l'uomo è il fine, non il mezzo". Pronta alla crocefissione del mio egoismo... Crocesostienimi nel salto o il coraggio verrà meno, ricordami quel "sì" alla tua sapienza!
UN PASSO ALLA VOLTA, MI STRINGI FORTE LA MANO E MI GUARDI DA OCCHI CONOSCIUTI. NEL SILENZIO C'E' QUALCOSA: LA TUA PRESENZA. NON HO NIENTE SENZA DI TE E CON TE TUTTO CIO' CHE HO DIVENTA DONO.
scritto da Seleide * commenti * categorie: speranzafede
Sabato, 12 Novembre 2005,12/11/2005 14:17
grano"Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla? No, rispose, perché non succeda che, cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano." (Mt 13,26)

Ho confuso il desiderio di sicurezze con la voglia di scoprire te. Non riesco a separarli, cresceranno insieme fino alla raccolta dei frutti. Perdona, se puoi, il mio egoismo. I semi si sono mescolati ormai, ma non ho mai scelto di mentire. In questo rifugio che ti apro ha strisciato il "buon senso del dover essere" e la sua zizzania cresce insieme ai sentimenti più puri. Ho visto il mio limite, non ho mezzi per oltrepassarlo se non attendere la Sua mietitura.
scritto da Seleide * commenti * categorie: fede
Martedì, 08 Novembre 2005,08/11/2005 12:13
Scrivere, esprimermi, uscire dai miei occhi per parlare di me. Mi sembra di non avere scelta eppure continuo ad avvolgermi sui miei pensieri. Se questo angolo è solo un'altro giro di corda che la superbia stringe per soffocarmi sto giungendo alla fine. Mi sono messa in connessione, ho aperto la porta in un deserto di ghiaccio e la mia solitudine si è moltiplicata per le potenzialità dei contatti. Questa tenda di lenzuola mi separa dal mondo e non ho nemmeno il coraggio di essere me stessa totalmente. Mi rassicuro nei miei sentimenti tormentati e ancora mi sento sporca a desiderare l'uomo che inizio ad amare. Ho sperato di liberarmi e ho trovato un'altra prigione, bianca e desolata, in cui ho ancora paura di essere qualcuno da biasimare.
scritto da Seleide * commenti * categorie: tristezza
Mercoledì, 02 Novembre 2005,02/11/2005 16:27
Non penso ad altro e mi trovo carente di fantasia. Senza ali in un mondo dove non sono i talenti a confrontarsi. Ti ho negli occhi e sento il tuo odore che mi estranea dal presente in un mondo dove esistiamo solo noi. Ma costruisco castelli di vetro senza fondamenta. Non mi posso permettere di dimenticare la tua paura che, alleata della mia, ci copre di un'umida trapunta, lasciandoci freddi e soli. La fiamma sopravviverà? Come nelle strofe di canzoni povere, se chiudo gli occhi mi avvolgi e mi perdo a rivivere la nostra liquida felicità. Ti assaporo in sogno e e cerco nell'estasi un ponte verso i tuoi pensieri. Trasporto la valigia piena di "vorrei" mentre viaggio nel recente passato. Entrare nella tua mente e sconvolgerti con i miei pensieri. Ascoltare il tuo respiro turbato. Lasciarmi prendere e conquistare. Possedere la tua attenzione e donarti il mio ascolto. Passare lenta una mano sulle tue ferite e vederle cicatrizzate dalla mia tenerezza. Travolgerti di dolcezza e accenderti con la passione. Vorrei ancora non temere di amarti. Banalmente, come in mille altre storie, ti aspetta nudo il mio cuore.

"Ogni parola che ci diciamo è stata detta mille volte
ogni attimo che noi viviamo è stato vissuto mille volte" (Sassi, Gino Paoli)
scritto da Seleide * commenti * categorie: