venerdì 9 dicembre 2005

Dicembre 2005


Lunedì, 19 Dicembre 2005,19/12/2005 14:43
Parto fra poche ore. Le emozioni sono tante e centrifugano nella mia anima sconquassata. Paura dell'ignoto, tristezza di lasciare un pezzo di cuore qui, curiosità per ciò che mi aspetta, felicità di riabbracciare mio fratello, preoccupazione e speranza per il viaggio familiare...
Amore e amicizia, vi lascio nelle mani di Chi se ne prenderà cura. Anche a distanza il mio cuore sarà con chi amo. Non siate tristi, sono vostra per sempre.
scritto da Seleide * commenti * categorie: vita
Venerdì, 09 Dicembre 2005,09/12/2005 14:15
Ho visto la neve. Ho camminato ascoltando lo schricchiolio sotto le mie suole. Era bianca e semplice, fredda. Esposta a tutto, lanciata con fiducia sulla terra che la sporca. Ieri ero neve, ho i visto i miei sogni e i miei desideri mescolati a istinti non miei. Irrimediabilmente perduti. Da dove viene questa tristezza? Non è successo niente di più. Ma così piccola e bianca non tornerò al cielo. Dopo la linea d'ombra non mi posso permettere l'ingenuità.
Ho lasciato infiltrare altra materia e vedo solo ora l'ibrido risultato. Non neve, non terra. Tornerò alla freddezza per conservare la purezza che mi è rimasta, finché non sarà un sole farmi tornare nelle nubi.
Se tu non sarai sole, non mi avrai più.
scritto da Seleide * commenti * categorie: tristezza

mercoledì 2 novembre 2005

Novembre 2005


Martedì, 29 Novembre 2005,29/11/2005 09:03
4...4...4...4...4...4...4...4...4...4...4...4...4...4...4...4...4...4...4...4...4...

Torno ad aggiornare me stessa. Mi sento svuotata, ho dato troppo? Ma non può esserci un limite che non sia la vita stessa. Arrivo ad un passo dalla vetta e scopro ancora altra strada dietro la curva. Dipende da me? Mi viene il dubbio che non mi voglia far arrivare, forse non c'è una giusta sequenza e soprattutto non può dipendere tutto da quella. Specularmente lui sbaglia spesso ma io non lo allontano per questo. Sono stanca di percorrere questo sentiero. Stanca di accontentarmi. Stanca di dare. Non capisco se è una tentazione per farmi arrendere o se sto rincorrendo un'illusione. Sono così impegnata ad azzeccare la combinazione che non mi do modo di avere qualcosa. Prossimo obiettivo: lasciarmi libera di ricevere. Lo devo alla mia dignità e alla mia autostima. Non amo di meno per questo, amo solo più me stessa.

4...4...4...4...4...4...4...4...4...4...4...4...4...4...4...4...4...4...4...4...4...
scritto da Seleide * commenti (1) * categorie:
Mercoledì, 23 Novembre 2005,23/11/2005 18:57
Urla, piange e singhiozza la bambina, non capisce da dove nasce tutto questo dolore. Le hanno dato in mano un serpente e adesso si strappa i lunghi capelli sinuosi. Non ricorda, si guarda allo specchio e si implora di ricordare. E' nascosta da qualche parte la risposta e lei non sa che schiacciarsi contro il suo cuscino e pregare di morire al buio.
scritto da Seleide * commenti * categorie: vitatristezza
Domenica, 20 Novembre 2005,20/11/2005 13:50
Il sole invernale mi mette allegria! Insensato e folle, rimane lì sfidando il gelo che distrae i passanti. Mi aspetta un pomeriggio in amicizia e questi raggi di luce condiscono il mio buon umore.
In un contatto con la mia rosellina bianca ci siamo ritrovate simili, allo stesso punto del nostro cammino. Lasciar vivere la nostra emotività senza permettere che il gigante razionale la soffochi. La parola chiave è fiducia, nell'incoscio e tra di noi.
Vivo nel presente, rinunciando al controllo!
scritto da Seleide * commenti * categorie: vitafollia
Sabato, 19 Novembre 2005,19/11/2005 13:31
Parole rimaste in sospeso che lascio cadere qui, anche se in ritardo.
Mi torno a coprire di parole per soffrire meno. Che dolore provoca il non essere amati! Spingendo in te la lama del mio orgoglio mi sono ferita le dita e ora piango per le carezze che non posso dare. Abusata metafora del senso comune mi affiora tra i pensieri, il treno è passato ed io non riesco a staccare lo sguardo dalle rotaie ancora calde del suo passaggio. Non so come sopportare l'attesa, con quale forza? Consumo la mente in gomitoli di rimorsi. Rimanere morta e inerme, alla crudele vista del mondo che ride della vittoria delle sue regole.
Un qualche domani capirò il tuo progetto, Signore, intanto grido disperata: "Perché mi hai abbandonato?".
Non verrà da me la resurrezione.
scritto da Seleide * commenti (1) * categorie: tristezzafede
Mercoledì, 16 Novembre 2005,16/11/2005 15:56
"Non rimpiango il passato come facevo qualche mese fa ma sono tutto proiettato sul futuro che, spero, mi darà nuove soddisfazioni. Ma ci saranno momenti di alti e bassi, lo so ed allora avrò bisogno di persone che mi vogliano bene per condividere con loro gioie e delusioni."Candela
Mi hai risposto, mio Signore, e mi accorgo che ogni parola che le mie dita compongono è per te. Quanto rimarrò nella mia morte? Il primo germoglio di primavera mi ha commosso e le mie lacrime oggi ti ringraziano. Continuo dare senza aspettare di ricevere, la tua luce mi guidi perché non vedo che la strada.
scritto da Seleide * commenti * categorie: speranzafede
Martedì, 15 Novembre 2005,15/11/2005 15:36
Ama come farei io!
La paura è il contrario dell'amore. Le tue braccia spalancate non lasciano dubbi. Io oggi sono come te verso di me, impegnata a combattere le insicurezze di chi non accetta il dono. Dammi tu le parole ed i gesti, ho esaurito le mie risorse.
Scioglimi dalle catene dell'utilità dell'altro, "l'uomo è il fine, non il mezzo". Pronta alla crocefissione del mio egoismo... Crocesostienimi nel salto o il coraggio verrà meno, ricordami quel "sì" alla tua sapienza!
UN PASSO ALLA VOLTA, MI STRINGI FORTE LA MANO E MI GUARDI DA OCCHI CONOSCIUTI. NEL SILENZIO C'E' QUALCOSA: LA TUA PRESENZA. NON HO NIENTE SENZA DI TE E CON TE TUTTO CIO' CHE HO DIVENTA DONO.
scritto da Seleide * commenti * categorie: speranzafede
Sabato, 12 Novembre 2005,12/11/2005 14:17
grano"Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla? No, rispose, perché non succeda che, cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano." (Mt 13,26)

Ho confuso il desiderio di sicurezze con la voglia di scoprire te. Non riesco a separarli, cresceranno insieme fino alla raccolta dei frutti. Perdona, se puoi, il mio egoismo. I semi si sono mescolati ormai, ma non ho mai scelto di mentire. In questo rifugio che ti apro ha strisciato il "buon senso del dover essere" e la sua zizzania cresce insieme ai sentimenti più puri. Ho visto il mio limite, non ho mezzi per oltrepassarlo se non attendere la Sua mietitura.
scritto da Seleide * commenti * categorie: fede
Martedì, 08 Novembre 2005,08/11/2005 12:13
Scrivere, esprimermi, uscire dai miei occhi per parlare di me. Mi sembra di non avere scelta eppure continuo ad avvolgermi sui miei pensieri. Se questo angolo è solo un'altro giro di corda che la superbia stringe per soffocarmi sto giungendo alla fine. Mi sono messa in connessione, ho aperto la porta in un deserto di ghiaccio e la mia solitudine si è moltiplicata per le potenzialità dei contatti. Questa tenda di lenzuola mi separa dal mondo e non ho nemmeno il coraggio di essere me stessa totalmente. Mi rassicuro nei miei sentimenti tormentati e ancora mi sento sporca a desiderare l'uomo che inizio ad amare. Ho sperato di liberarmi e ho trovato un'altra prigione, bianca e desolata, in cui ho ancora paura di essere qualcuno da biasimare.
scritto da Seleide * commenti * categorie: tristezza
Mercoledì, 02 Novembre 2005,02/11/2005 16:27
Non penso ad altro e mi trovo carente di fantasia. Senza ali in un mondo dove non sono i talenti a confrontarsi. Ti ho negli occhi e sento il tuo odore che mi estranea dal presente in un mondo dove esistiamo solo noi. Ma costruisco castelli di vetro senza fondamenta. Non mi posso permettere di dimenticare la tua paura che, alleata della mia, ci copre di un'umida trapunta, lasciandoci freddi e soli. La fiamma sopravviverà? Come nelle strofe di canzoni povere, se chiudo gli occhi mi avvolgi e mi perdo a rivivere la nostra liquida felicità. Ti assaporo in sogno e e cerco nell'estasi un ponte verso i tuoi pensieri. Trasporto la valigia piena di "vorrei" mentre viaggio nel recente passato. Entrare nella tua mente e sconvolgerti con i miei pensieri. Ascoltare il tuo respiro turbato. Lasciarmi prendere e conquistare. Possedere la tua attenzione e donarti il mio ascolto. Passare lenta una mano sulle tue ferite e vederle cicatrizzate dalla mia tenerezza. Travolgerti di dolcezza e accenderti con la passione. Vorrei ancora non temere di amarti. Banalmente, come in mille altre storie, ti aspetta nudo il mio cuore.

"Ogni parola che ci diciamo è stata detta mille volte
ogni attimo che noi viviamo è stato vissuto mille volte" (Sassi, Gino Paoli)
scritto da Seleide * commenti * categorie:

giovedì 6 ottobre 2005

Ottobre 2005




Sabato, 29 Ottobre 2005,29/10/2005 09:25
Ancora il suo silenzio mi fa vacillare. A volte è silenzio di assenza e rifiuto ma a volte è solo attesa. Non riesco e distinguerne le intenzioni e la fiducia è indebolita. Se resisto avrò la ricompensa, ma se il calcolo è sbagliato finirò schiacciata dalla sua volontà.

In altri orizzonti vedo successi, ma non mi bastano. Quando mi sale la febbre l'unica cosa che mi separa dalla felicità è la sua assenza, il suo corpo che non si preme contro il mio e le sue labbra separate dalla mia pelle. Mi ha incatenato a sé e non voglio liberarmi, sono forse sola davanti ad una liscia parete d'indifferenza? Mi sento innamorata e godo solo del suo nome, dove saranno i suoi pensieri?

Dio mio, che dono che mi hai fatto! Mi è entrato nel sangue e non sarò mai più la stessa. Anche solo nella memoria esisterà l'uomo che mi fa fiorire con le sue carezze e mi lascia assetata della sua presenza.
scritto da Seleide * commenti (1) * categorie:
Martedì, 18 Ottobre 2005,18/10/2005 18:59
Se ti vivo non abbiamo problemi. Forse più tardi capirò, per adesso smetto di involgermi nei miei pensieri. O meglio, mi aggomitolo su qualcos'altro...

Quante aspettative in un incontro? Che delusione quando sei sorpassato da un nemico. Invece di giustizia volevo vendetta, rivalsa sulla traditrice, ma non me l'hai offerta e sono stata in silenzio a filare la mia frustrazione. C'è una teca che mi separa dal mondo e impedisce ai miei pensieri di farsi comunicazione. Inespugnabile chiusura, lascia vincere il carbone perché il mio oro non si vede. Rabbiosa con te, cenerentola vuota, che mi hai rubato qualcosa a cui non davo valore e non capisci il senso di ciò che non avrai più da me... Cumuli di cenere sulle tue ali spente di farfalla.

I cieli dei gabbiani sono altri!
scritto da Seleide * commenti * categorie: vita
Lunedì, 17 Ottobre 2005,17/10/2005 11:38
Sono tornata in questa corrente.

Ogni volta che mi fermo a riflettere un velo di tristezza cade sul mio volto. Ho varcato una soglia irreversibile, forse troppo presto. Non c'è un angolo di mondo al riparo dal male. Come vedere una cometa tra le nubi?
scritto da Seleide * commenti * categorie: vitatristezza
Martedì, 11 Ottobre 2005,11/10/2005 16:19
Cado di nuovo nel vortice. Mi hai chiesto spontaneità e mi trovo sospesa nel tuo silenzio.
Non riesco a scrivere che di te, perché ti vorrei adesso sul mio corpo a cancellare l'orizzonte amaro che vedo ora per noi. Vengo verso di te e non riesco a scappare, aspetto una voce che mi rassicuri. Volerò domani in un altro mondo e sarà come scappare dalla tua febbre. Taci e vivi senza di me, mentre a me non riesce più. Prima di partire vorrei solo qualche parola, o inganno me stessa perché vorrei molto di più. Almeno un tono differente della tua voce per farmi sentire che vale la pena di sperare così follemente. Senza ragioni spero, questo è il mio amore.
scritto da Seleide * commenti * categorie: tristezza
Lunedì, 10 Ottobre 2005,10/10/2005 11:30

Cadere nel vuoto senza reti sapendo che ci aspetta una spirale di estasi e distruzione.
Avere negli occhi il dolore e andargli incontro.
Sentire nella coscienza la voce incessante della logica che calcola le probabilità di successo e rassicurarla senza argomenti.

Per quei momenti di felicità vera la nostra natura si annienta. Aspetto il mio turno di morirne e mi getto nel caos a vedere cosa esiste al di là di me.
scritto da Seleide * commenti * categorie: speranza
Domenica, 09 Ottobre 2005,09/10/2005 18:21

A chi dovrei porre questa domanda che mi tortura?

Quando mi dono totalmente, quando mi espongo disarmata e nuda, quando amo, muoio. Gli effetti esistono ma non mi sono negli occhi. Non riesco a rimanere salda in questa situazione, cerco appigli. Se solo sapessi resistere ed essere più coraggiosa i semi che ho gettato nella mia follia d'amore riuscirebbero a germogliare. Non avevo mai sperimentato cosa c'è oltre la morte a sé. Ho sempre creduto che l'eroismo di un atto sarebbe stato sufficente al bene, invece mi accorgo che è la tenacia l'unica speranza per le conseguenze positive. Ho visto un'altro bagliore di resurrezione spegnersi a causa della mia poca fede.
Come posso fare del bene?
E' così presuntuosa questa domanda eppure me la devo porre. Continuare d'autunno a spargere semi ricordandosi di averne cura anche nell'inverno grigio. Dopo una prima morte di slancio, una seconda morte consapevole, difficile e coraggiosa nel tempo. Per la primavera e la resurrezione, morirò ancora e stringerò forte i denti, sapendo il rischio che corro. Chiedo speranza.
scritto da Seleide * commenti (1) * categorie:
Venerdì, 07 Ottobre 2005,07/10/2005 11:10

Come capire se sono innamorata?

Se ti vedo e seguo fantasmi che portano le tue sembianze,
se la mia pelle ti cerca avida e il mio corpo risponde al ricordo delle tue mani,
se in lotta con la prudenza mi getto ogni volta tra le tue braccia indifesa e indifendibile,
se cedo ai sogni d'illusione,
se in un'emozione intensa non riesco a tenerti lontano dalla mia mente,
se voglio fuggire da te perché mi sto perdendo,
se mi danno la febbre i tuoi abbracci,
se sanguino quando il tuo passato ti tiene distante,
se il tuo dolore è mio e per questo soffoco senza riuscire ad aiutarti,
se voglio che le mie scelte ti riguardino,
se prego di venirne invischiata e so di aver paura di questo Sì al Dio d'amore che d'amore è voluto morire,
se scrivo per capire mentre vivo senza pensare,
se stai diventando sempre più parte di me,
se quando mi chiami amore potrei morire di felicità?

Non c'è un contratto tra di noi eppure mi sorprendo a volermi unire totalmente con te, solo per far capire anche a me stessa quanto sono coinvolta e quanto ancora vorrei esserlo.

Incosciente vivo, con il terrore di sacrificare tutto all'amore.
scritto da Seleide * commenti (2) * categorie:
Giovedì, 06 Ottobre 2005,06/10/2005 19:37
Questo spazio o questo tempo, mio e di sconosciuti di passaggio che violenteranno i miei pensieri.
L'unica voce che sento è la mia, le sole orecchie tese in ascolto fanno parte della stessa testa. La gabbianella è in altri cieli e cerca di farsi conoscere dal mondo che l'ha strappata alla sua età dell'oro.
Appena nato e già sei la mia sfida, una piccola conquista, la mia capanna sull'albero che ho solo sognato, la tenda di lenzuola che protegge e separa.
E per prima cosa ti dono quella che sono, ancora.

GABBIANO
Continuare a nascondermi
per continuare a sognare.
E’ difficile, lo so,
convivere con i problemi
è più facile fuggire col pensiero.
Ma il gabbiano non vola per non pensare,
vola in una direzione
nella direzione che gli indica il suo cuore.
Vola mio piccolo gabbiano, mio cuore
non arrenderti, non plagiarti,
sopporta la solitudine per non indossare maschere
sai che chi si avvicinerà ugualmente
volerà con te tutta la vita.
Sfrutta le correnti, ma sfida la tempesta
se al piccolo zefiro contrario cedi
non raggiungerai la meta.
Tu sai che là è tutto diverso
e sai che ci si può riuscire.
Vola a testa alta, mio gabbiano.

E adesso che ho avuto un assaggio del sapore del sangue queste parole conservano il loro senso, legano ancora i frammenti dispersi della mia anima, mi donano ogni volta la mia identità. 
scritto da Seleide * commenti (1) * categorie: vita