mercoledì 2 maggio 2007

A te

Intrappolata in una rete di doveri, soffocata in bianco e nero, costringo gli occhi a rimanere sulle aride fotocopie mentre il mio cuore vuole te. Non riesco a farlo tacere, non posso chiudere il mio petto... esiste un filo rosso che ne esce, lo tiene aperto e mi lascia vulnerabile. 
E' un nastro di raso lucido, mi ricorda un guinzaglio e mi tiene legata. Non c'è niente che possa fare che non percepisca, non c'è pensiero che non veda, non c'è tristezza che lo escluda. Ogni più piccola azione lo muove e manda segnali. E' un filo morbido che non fa male. 
Vivo in contatto con il mio cuore che manda messaggi attraverso di lui. Io non li vedo arrivare, scorrono le parole in bella calligrafia lungo la stoffa, oltre la finestra, oltre il mio sguardo. 
Non li vedo arrivare ma so dove vanno. So che l'altro capo del nastro è dentro il tuo cuore, pulsante e scoperto come il mio. So che tu leggi e rispondi ai silenti messaggi del mio petto. So che ci parliamo anche senza sentirci né vederci. 
Non sono parole che possano essere lette dagli occhi, né frasi udibili dalle orecchie, sono scritte nel linguaggio segreto degli amanti e inspiegabilmente ci nutrono e ci scaldano ovunque noi siamo. 
Un nastro rosso che ci tiene uniti. 
Un nastro intessuto d'amore.

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