Il mio minuscolo universo
ha campi di matite colorate e nuvole di thé,
inizia dalle mie ciglia
e scivola
tremolante come la nebbia
nel mondo di tutti.
Invisibili
i suoi confini sono spesso
calpestati con noncuranza
perché ai grandi non è permesso divedere.
Ma scalza vengo a cogliere i miei ninnoli,
ad accarezzare rive d'acquerelli,
a vestirmi di piccole stelle
e ogni tanto mi segue
un sentiero di parole -
un filo teso
tra il mio mondo di carta fragile
e gli occhi duri d'asfalto
che cerco di sciogliere.
ha campi di matite colorate e nuvole di thé,
inizia dalle mie ciglia
e scivola
tremolante come la nebbia
nel mondo di tutti.
Invisibili
i suoi confini sono spesso
calpestati con noncuranza
perché ai grandi non è permesso divedere.
Ma scalza vengo a cogliere i miei ninnoli,
ad accarezzare rive d'acquerelli,
a vestirmi di piccole stelle
e ogni tanto mi segue
un sentiero di parole -
un filo teso
tra il mio mondo di carta fragile
e gli occhi duri d'asfalto
che cerco di sciogliere.
E' la voce d'inchiostro il ponte che getto dall'altra parte, quando la voce di lingua è caduta in silenzio e in silenzio se ne è andata.
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