E' la mia anima o altro che cerca dentro le pieghe del benessere quel poco di dolore a cui aggrapparsi per scalciare e urlare l'ingiustizia. Anima viziata che non si accontenta e ripassa ogni battuta, ogni respiro di una vita che ho abbandonato. Anima ingrata del presente. Anima ribelle che vuole correre e gridare e sfogare quel sentimento di inadeguatezza che la inchioda sul momento. Anima testarda che non lascia andare i ricordi e come una vecchia che sa di naftalina e tabacco sfoglia e consuma le cartoline del passato. Anima bislacca. Anima scontrosa. Anima melanconica, travestita di dolcezza, che sguazza nella depressione. Anima intossicata.
Ti lascio correre...
Anima spaventata.
Anima delusa.
Anima.
Mia.
Non trovo le parole per fermare il mio cuore.
Si agita e si contorce, non mi lascia vivere.
Ha qualcosa da dirmi,
forse che sei tu
che sei tu solo se ti scelgo con tutta me stessa
che potrebbe essere lui
che lui vive nella fantasia e che quel regno mi chiama
che tu sei qua nel mio presente e questo è tuo.
Se lo sarà il futuro anche non me l'ha detto.
A soddisfare il cuore non sarà il dono
non darmi nulla
imparerà a sentirsi vivo nell'amare te.